“Balorda” decontribuzione sud - ridotta l’agevolazione
L'INPS ha pubblicato la Circolare n. 32 del 30 gennaio 2025 con le istruzioni operative relative alla Decontribuzione Sud per le PMI. Ecco alcuni punti salienti:
· Ambito di applicazione: La misura è destinata alle piccole, micro e medie imprese (PMI) con sede nelle regioni del Sud Italia (Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Sicilia, Puglia, Calabria e Sardegna).
· Percentuale di sgravio: Per il 2025, l'esonero è del 25% dei contributi previdenziali, con un importo massimo di 145 euro al mese per ciascun lavoratore assunto, a tempo indeterminato, entro il 31 dicembre 2024.
· Durata: L'esonero è applicabile per 12 mensilità, a partire dal 2025.
· Requisiti: Fermi restando i principi generali in materia di incentivi all’occupazione di cui all'articolo 31 del decreto legislativo n. 150/2015, il diritto alla fruizione dell’agevolazione in argomento è subordinato al rispetto delle condizioni stabilite dall'articolo 1, comma 1175, della legge n. 296/2006, ossia:
- regolarità degli obblighi di contribuzione previdenziale ai sensi della normativa in materia di documento unico di regolarità contributiva (DURC);
- assenza di violazioni delle norme fondamentali a tutela delle condizioni di lavoro e rispetto degli altri obblighi di legge;
- rispetto degli accordi e contratti collettivi nazionali, nonché di quelli regionali, territoriali o aziendali, sottoscritti dalle Organizzazioni sindacali dei datori di lavoro e dei lavoratori comparativamente più rappresentative sul piano nazionale.
La Decontribuzione Sud, pertanto, per il 2025 ha subito alcune modifiche, peggiorative, rispetto all'anno precedente. Ecco le principali differenze:
- Percentuale di esonero: Nel 2024, l'esonero era del 30% dei contributi previdenziali, mentre nel 2025 è stato ridotto al 25%.
- Importo massimo: Nel 2024 non c'era un tetto massimo, mentre nel 2025 l'importo massimo esonerato è di €145 al mese per dipendente.
- Condizioni di applicazione: Nel 2024, l'esonero si applicava a tutti i nuovi assunti, mentre nel 2025 è previsto solo per i contratti a tempo indeterminato attivi al 31 dicembre 2024.
La misura è stata introdotta con la Legge di Bilancio 2025 e sarà progressivamente ridotta fino al 2029.
Napoli, 19 febbraio 2025
Dott. Enrico Carrieri